September 23, 2022

ANNULLATA L’ORDINANZA CHE VIETA AGLI ANIMALI DOMESTICI IL LIBERO ACCESSO ALLE SPIAGGE

Quando le motivazioni sono

più importanti del dispositivo


Anche per quest’anno, non cambiare. Stessa spiaggia, stesso mare. Stesso divieto.

Siamo in Calabria, a Diamante. Il Comune, con ordinanza, vieta l’accesso degli animali domestici alle spiagge libere di tutto il litorale comunale. Quanto agli stabilimenti balneari il loro ingresso, sempre secondo la medesima ordinanza, rimane subordinato al consenso dei titolari delle relative concessioni.

L’Associazione Earth impugna il provvedimento avanti il Tribunale Amministrativo Regionale che riconosce il pregio della svolta impugnazione, annullando l’ordinanza n. 769/2022. Il risultato ottenuto è molto importante ma il ragionamento che ha portato il Tar ad annullare l’ordinanza lo è ancora di più contribuendo, a mio parere, a favorire interazione tra non umani (qui intesi come animali domestici) e umani. Spiego perchè.

Oggi più che mai gli animali -soprattutto quelli domestici -interagiscono in modo importante con noi. Un’ interazione che percepiamo da tanti indicatori. Uno è senza dubbio la loro importante presenza all’interno delle famiglie, condividendo con quelle le abitudini e, tra queste, anche quella di andare al mare. Non pochi però i problemi che ancora si possono incontrare volendo portare in vacanza anche l’animale domestico. La vicenda processuale in commento ne è prova.

Due gli interessi gioco in questa storia. Da una parte un pubblico interesse (decoro, igiene e sicurezza) giustamente perseguito dalla pubblica amministrazione attraverso l’imposizione di comportamenti apparentemente limitativi e dall’altro una apprezzabile considerazione degli opposti interessi individuali, sempre della medesima collettività,  che meritano rispetto. In questo caso accedere alle spiagge insieme al proprio cane.

Una sorta di bilanciamento di opposti interessi che conduce il giudice amministrativo a ritenere preservati decoro, igiene e sicurezza sol utilizzando strumenti idonei quali la raccolta delle deiezioni, l’utilizzo della museruola, del guinzaglio, l’impedire che gli animali domestici rimangano liberi di scorrazzare dovunque, spiagge comprese.

Il fatto di avere elevato a interesse legittimo e meritevole di tutela quello di portare con se il proprio animale in spiaggia sol osservando “semplici precauzioni” come quelle indicate dallo stesso tribunale amministrativo, sottolinea l’importanza proprio di quelle limitazioni/precauzioni  che da non pochi sono ancora poco rispettate in ogni dove. La consacrazione di un comportamento (quello di non lasciare libero il proprio cane di andare dove vuole) che rende legittimo ciò che diversamente non lo sarebbe. Se inteso correttamente e profondamente questo messaggio può contribuire a ridurre quella insopportabile maleducazione, irrispettosità, irresponsabilità che tanti ancora preferiscono praticare.