January 3, 2023

REPETITA IUVANT O SCRIPTA MANENT

Cass. pen. sent. n.46108/2022

Io continuo a ripeterlo. I giudici continuano a scriverlo.

La posizione di garanzia assunta dal detentore di un cane (detentore non proprietario, le parole hanno un significato) impone l'obbligo di controllare e custodire l'animale adottando ogni cautela per evitare e prevenire le possibili aggressioni a terzi.

Il resto, come cantava il grande Califfo, è noia.

E veniamo alla ennesima sentenza di condanna. Si tratta della n. 46108/2022, fresca fresca. Cassazione penale.

Un dogo argentino aggredisce una persona procurando alla stessa lesioni personali non gravi. Il proprietari del cane subisce una condanna per lesioni (pena di euro 300 di multa e risarcimento dei danni alla parte civile) sul presupposto che il proprio cane girava senza guinzaglio. Condanna in primo  secondo grado.

Il proprietario del dogo ricorre in Cassazione sostenendo che era emerso dalla l'istruttoria dibattimentale che cane fosse era al guinzaglio;  che il proprietario aveva la museruola in mano; che il cane conosceva la persona offesa da tempo, senza che mai vi fosse stato alcun incidente; che la persona aggredita  aveva colpito il cane con la scopa. Invitabile, a dire del proprietario, il balzo in avanti del cane del tutto imprevedibile.

La Cassazione è di parere diverso, confermando i precedenti gradi di giudizio.

Il cane è di razza pericolosa per la quale si impone l'uso del guinzaglio e della museruola. La stessa dinamica dei fatti, ovvero l'essere stata la vittima aggredita mentre si trovava per strada, valeva a dimostrare come il proprietario non aveva avuto alcuna capacità di tenuta del cane, le cui reazioni sono imprevedibili per natura ed impongono per ciò l'apprestamento di tutte le possibili cautele in prossimità di persone terze.

La censura del ricorrente, per cui il cane sarebbe stato colpito con il bastone della scopa dalla vittima, circostanza affermata in sede di esame dal solo imputato, introduce una lettura diversa dei fatti inammissibile in sede di legittimità.